Marettimo

La sua Posizione

È la più lontana dell’arcipelago delle Egadi, in provincia di Trapani, proprio alle porte del Canale di Sicilia, e “primus mons Siciliae” secondo il cronista del XIII secolo Bartolomeo da Neocastro.

L’Isola di Marèttimo si trova al centro del Mediterraneo.
Ha una superficie di 12,3 km2 e un perimetro costiero di circa 19 km che disegna una forma romboidale. È larga poco più di 2,5 km da Punta San Simone a Punta Libeccio e lunga circa 7,5 km da Punta Mugnone a Punta Basano, orientata lungo una direttrice nord-ovest/sud-est.
Dalla costa trapanese dista 20 miglia nautiche (circa 37 km), da Favignana 13,5 (circa 25 km) e da Capo Bon in Tunisia 70 (circa 130 km).

Storia di Marettimo

Le antiche popolazioni di questa ristretta area del Mediterraneo (Fenici, Elimi, Sicani) le attribuirono il carattere di sacralità di cui ancora oggi si può godere. Secondo la teoria trapanese dell’Odissea , Marèttimo verrebbe a coincidere, dal punto di vista geografico, con Itaca, la patria di Ulisse. Sarebbe lo stesso eroe a indicarne la posizione.

I Romani costruirono a Marettimo un presidio militare dopo la prima guerra punica, attorno al 150 a.C. il cui scopo era controllare la rotta tra la Tunisia e Roma. Il complesso, noto come Case Romane, si trova a monte del paese, a quota 250 metri circa ed è costituito da due piccoli edifici e da una chiesetta di epoca normanna.

Diversi autori citano Hierà come il luogo dove venne firmato il trattato di pace tra Romani e Punici-Cartaginesi dopo la drammatica Battaglia delle Isole Egadi del 10 marzo del 241 a.C.

Il castello di Punta Troia, edificato in periodo normanno (circa 1140), venne in seguito usato anche come carcere. Nel periodo borbonico all’interno delle sue anguste e buie celle fu detenuto anche Guglielmo Pepe. Nel Quattrocento l’intero arcipelago fu baronia delle famiglie Carissima e Riccio; nell’anno 1568 il feudo fu venduto a Francesco Ferdinando d’Avalos; alla metà del secolo XVII, l’isola divenne proprietà dei Pallavicini-Rusconi di Genova, con titolo di marchesi.

Storia di Marettimo
Grotta a Marettimo

Le sue Grotte

Marettimo è l’isola più selvaggia, incontaminata e rocciosa delle Egadi!

Percorrendo il suo perimetro, si contano più di 400 tra grotte e insenature, molte raggiungibili solo via mare, a bordo di un gommone o della barca di qualche sapiente pescatore!

Le grotte più belle da visitare in barca sono: Grotta del Cammello, Grotta della Pipa, Grotta Perciata, Grotta del Presepe, Grotta del Tuono, Grotta della Ficara e la Grotta della Bombarda.

Flora e Fauna

Marettimo è l’isola più montuosa dell’arcipelago delle Isole Egadi: la vetta più alta è Monte Falcone (686 m. s.l.m.).

L’isolamento dalla terraferma da cui si staccò 600.000 anni or sono, fa di Marettimo una delle isole più interessanti del Mediterraneo e adatta a chi ama il trekking.

La particolare conformazione rocciosa e la presenza di numerose sorgenti d’acqua, ha permesso la conservazione di oltre 500 specie botaniche alcune delle quali endemiche.

La vegetazione dell’isola, nella parte più alta, è quella tipica della macchia mediterranea, specie dominante è il Lentisco, seguono il Cisto Rosso, il Timo e l’Erica.

In altre zone compare il Rosmarino, l’Euforbia, la Cineraria, la Vedovella Cespugliosa e la Ruta Sfrangiata.

Tra gli endemismi ricordiamo la Brassica macrocarpa.

A Marettimo vivono inoltre parecchie specie animali, é facile incontrare mufloni, cervi, cinghiali e conigli selvatici.

Dal punto di vista faunistico l’isola riveste particolare importanza per l’avifauna, trovandosi sulle rotte migratorie, per cui è possibile osservare moltissimi uccelli di passo.

Da menzionare l’osservazione di Bianconi e Aquile, tra le specie nidificanti vanno menzionati: l’Uccello delle Tempeste, la Magnanina e il Martin Pescatore. Sono inoltre presenti sull’isola il Falco pellegrino, la Poiana, il Gheppio, il Barbagianni, il Rondone maggiore,il Corvo imperiale e il Gabbiano reale mediterraneo (Larus cachinnans).

Punta Troia

Cosa Fare a Marettimo

Ammira le bellezze sommerse che solamente Marettimo è in grado di offrire: un vero e proprio paradiso per chi ama lo snorkeling e la vita subacquea!

Chi viene a Marettimo e non visita le sue grotte, non può vantarsi di averla conosciuta.
Da non perdere l’escursione al tramonto e l’intera giornate in barca con degustazione di prodotti tipici.

Mentre le bellezze naturali di Marettimo sono ampiamente documentate, è partendo per la montagna selvaggia e facendo trekking lungo le coste vertiginose che realizzerete quanto sia davvero bella la nostra isola

L’isola di Marettimo è la più selvaggia delle Egadi: un angolo di paradiso per chi cerca momenti di puro relax attraverso il contatto con la natura.